Giardino del cinema Turroni, Oderzo TV
Se cammino Vivo. Se di cancro si muore pur si vive
“La parola cancro fa paura”, scrive Andrea Spinelli affetto da un adenocarcinoma alla testa del pancreas in stato avanzato e non operabile dall’ottobre 2013, “ma non deve essere un tabù”. Lui ci convive da oltre cinque anni, un passo alla volta, ed è proprio il caso di dirlo, visto che per restare in equilibrio, per tenerlo a bada, ha deciso proprio di camminare. Questo antico e naturale modo di muoversi lo fa star bene e diventa il suo modo di ringraziare la vita, nonostante tutto.
Andrea ha cominciato con viaggi brevi, il tragitto casa-ospedale, e poi, pian piano, è passato ai grandi cammini: la Romea Strata, la Via Francigena, il Cammino di Santiago. In mezzo, ci sono stati momenti difficili, i pit-stop necessari per riprendere le forze, per affrontare le terapie, o sottoporsi ai temuti controlli. Il suo contapassi però aumenta di giorno in giorno e oggi conta più di settemila chilometri, perché “se di cancro si muore, pur si vive”.