venerdì 14 Giugno 2024 ore 21.00

Come una
matrioska

Incontro nel giardino del Cinema Turroni, Oderzo.

Gianni Pignat, fotografo e studioso di Tina Modotti, racconta il fascino, la vita intensa e le tante sfaccettature della grande fotografa friulana.

“…c’è un fatto accaduto una volta a Mosca che per me ha un significato simbolico: nella vetrina di un banco di pegni acquistai una macchina fotografica per documentare i passaporti di Tina Modotti che avevo appena scoperto nel fondo Modotti degli archivi del Komintern. Vicino alla fotocamera c’era una matrioska aperta, scomposta nelle varie bamboline che la costituivano. In quel momento ho capito l’essenza di Tina Modotti: una matrioska, tante vite una dentro l’altra. …”

Tratto da “La mia Tina, fotografa irregolare, resiliente, matrioska”, contenuto nel libro “Tina Modotti”, a cura di Dario Cimorelli e Riccardo Costantini , Ed. Silvana Editoriale SpA, 2014

Ingresso libero con offerta responsabile.
In caso di maltempo l’evento si terrà al Cinema Turroni.

Gianni Pignat

Gianni Pignat è nato nel 1952. Dopo essersi laureato in architettura, ha conseguito il diploma d’arte applicata e fotografia presso l’Istituto d’Arte di Udine, dove ha insegnato fotografia. Fotografo di viaggio, è autore di testo e immagini di quattro libri fotografici: ”Gracias por venir a Colombia”, “Herat, Afghanistan”, ”Sudan“, “Tuol Sleng,Cambogia”.

Ha svolto una ricerca documentaria e fotografica su Tina Modotti, consultando archivi pubblici e privati in Russia, Messico e Cuba. Ha collaborato alla realizzazione di documentari per la televisione francese: “Une petite pierre”, “Que viva Tina” e “Goli Otok”. Molte delle sue opere grafiche sono state utilizzate per copertine di libri e manifesti.