venerdì 10 Marzo 2023 ore 21.00

Triangle
of sadness

di Ruben Östlund
Svezia - 2022
con Harris Dickinson, Charlbi Dean Kriek, Woody Harrelson, Vicki Berlin, Henrik Dorsin.

Trama

Due modelli e influencer stanno meditando di dare l’addio alle passerelle.
Nonostante la loro giovane età, il tempo inizia a mostrare i primi segni del suo passaggio e nello stressante mondo del fashion le rughe non sono viste di buon occhio. È così che Carl e Yaya si ritrovano di fronte a un bivio: abbandonare o resistere?

Dopo l’ultima Fashion Week, i due vengono invitati su uno yatch per una crociera di lusso. Mentre l’equipaggio si occupa di ogni piccolo bisogno degli ospiti, il capitano si rifiuta di uscire dalla sua cabina, mentre la famosa cena di gala si avvicina. Di colpo gli avvenimenti prendono una svolta inattesa, i rapporti di forza s’invertono e si scatena una tempesta che rischia di mettere seriamente in pericolo il comfort dei passeggeri.

Note di regia

Il titolo si riferisce a un termine usato nel mondo della bellezza. Una volta, durante una festa, un amico si è seduto accanto a un chirurgo plastico e questo, dopo una rapida occhiata alla sua faccia, gli ha detto: “Oh, hai un triangolo della tristezza abbastanza profondo, ma… posso risolverlo con del Botox in quindici minuti!”. Si riferiva alla ruga in mezzo alle sue sopracciglia, quella che in svedese chiamiamo ‘la ruga dei guai’, perché indica che nella vita hai dovuto affrontare tante battaglie… Pensavo che questa scelta dicesse qualcosa della nostra epoca e della nostra ossessione per le apparenze.

Ruben Östlund

Nato nel 1974 nella piccola isola di Styrsö, in Svezia, studia cinema all’Università di Göteborg, dove incontra tra gli altri il produttore Erik Hemmendorff con cui fonderà la Plattform Produktion. Il suo primo cortometraggio, 6882 ur mitt liv (Autobiographical Scene Number 6882) vince il Premio UIP a Edimburgo, mentre il debutto nel lungometraggio, Gitarrmongot (2004, The Guitar Mongoloid) ottiene il premio FIPRESCI al Festival di Mosca. Il suo secondo film, De ofrivilliga (2008, Involuntary) è presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard e suscita l’attenzione della critica internazionale. Dopo l’Orso d’Oro a Berlino con il cortometraggio Händelse vid bank (2010, Incident by a Bank), con Play vince il premio Coup de Coeur alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes e il Nordic Council Film Prize 2012, finendo anche candidato al Premio LUX del Parlamento Europeo. La consacrazione arriva nel 2014 con Forza maggiore, accolto con entusiasmo unanime dalla critica e dal pubblico e vincitore del Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard a Cannes, nonché selezionato nella shortlist dell’Oscar per il Miglior film straniero. Nel 2017 con The Square conquista la Palma d’Oro al Festival di Cannes e una candidatura all’Oscar, rendendo il regista svedese uno dei nomi maggiori del cinema europeo. Il suo ultimo film, Triangle of Sadness, è accolto trionfalmente a Cannes 2022 gli fa ottenere una seconda Palma d’Oro.